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giovedì 5 ottobre 2017

Visita a San Pietroburgo - Le risorse russe - 7°


La Russia ha un sottosuolo ricchissimo di giacimenti minerari; ai primi anni del novecento aveva un agglomerato industriale da sfruttare , ma le varie riforme che furono fatte e le privatizzazioni delle aziende statali, decretarono il crollo dell'economia di quello Stato e le condizioni di vita dei cittadini andarono via via peggiorando. Il sistema industriale era ancora arretrato e la produttività non era competitiva, ragion per cui, il rilancio dell'economia fu bloccato sul nascere.
I sistemi di trasporto inefficienti, oggi comportano grossi problemi di approvvigionamento delle materie prime; l'incapacità di coesione tra le varie attività del Paese, ne impedisce lo sviluppo omogeneo. Il settore primario è di gran lunga gestito dalle aziende statali o cooperative, infatti esso è ancora arretrato nonostante vi siano tante terre fertili in cui si coltivano tante varietà di cereali; nelle coste intorno ai mari chiusi, Nero e Caspio, abbondano le piantagioni di tabacco, di girasoli e di frutta. In Russia hanno una vasta importanza le industrie del legno e della carta.
Il sottosuolo oggi è ricco di gas naturali, di carbone, ferro, uranio, rame, mercurio e oro, L'industria pesante, come la siderurgia, è il ramo più sviluppato. Anche i collegamenti ferroviari, godono di ottima salute; essi si propagano da Mosca verso il centro e verso Sud. La linea ferroviaria più importante ed anche più nota a noi europei è la Transiberiana, lunga 10.000 chilometri e collega Mosca con Vladivostok. Le strade ed il traffico sono ben sviluppati nella Russia europea, il resto del paese è gelido e nevoso.
E' ben estesa la linea dei fiumi e dei canali anche artificiali, navigabili che consentono il trasporto delle merci. Ottima alternativa è il trasporto aereo; il turismo sta prendendo piede, ma limitatamente a Mosca e San Pietroburgo.

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