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domenica 5 febbraio 2017

Arrival - Recensione.


Ben dodici oggetti stranissimi simili a delle torri alte 400 metri, sono arrivati dallo spazio sulla terra e sono dislocati in altrettante città. Il loro atterraggio scatena il panico fra la  popolazione mondiale, mettendo in allerta le squadre speciali. Louse Banks, la rossa Amy Adams, che ha interpretato anche "Prova a prendermi" e   "The Fighter", appassionata di lingue straniere, è stata chiamata dal Governo americano a fare da interprete per tradurre i suoni, i rumori ed i segni emessi dai due alieni, chiamati per convenzione, Tom e Jerry. All'interno della sua muta arancione, indossata per paura di essere contaminata, non riusciva a respirare bene, si sentiva soffocare, così, decide di togliersela e di instaurare un contatto più diretto con i due giganti alieni che avevano sette piedi ciascuno, da cui usciva dell'inchiostro nero che formava dei segni nell'aria.
La professoressa dovrà interpretare tutti quei segni e cercare di capire i motivi della loro venuta sulla terra.  Non è facile decifrare il messaggio che gli alieni portano sulla terra, ma lei, a cui in passato è successa una storia terribile, dovrà mettercela tutta per decifrare in breve tempo quei segni, in quanto  gli alieni dimostrano di avere fretta di rientrare sul loro pianeta. La storia è avvincente anche per chi, come me, non ama i film di fantascenza. 

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