Un altro simbolo della città di Torino, non meno importante della Mole Antonelliana, è il Parco del Valentino, un polmone verde che corre lungo il fiume Po e si estende su 421.000 metri quadrati. Prende forse il nome dalla vecchia cappella che vi sorgeva all'interno, dedicata a San Valentino.
Il Valentino visto dalla Mole |
Il Castello del Valentino, fu iniziato nel XVI secolo, ma solo nel 1884 fu costruito il borgo stile medioevale, ossia, una ricostruzione con le principali caratteristiche stilistiche ed architettoniche d'epoca medioevale delle opere piemontesi.
Il Valentino visto dalla Mole |
Nel borgo sono state allestite numerose mostre floreali, nel corso dei tempi, di cui oggi rimangono ancora ben visibili il giardino Roccioso ed il giardino Montano e nello sfondo, fontane, piccole cascate e diversi corsi d'acqua. I torinesi vanno lì quotidianamente ad allenarsi a footing, in bicicletta o semplicemente per rilassarsi passeggiando.
Il Parco del Valentino, nel giugno scorso, ha ospitato l'esposizione del Motor Sport, una mostra di pezzi unici con le auto da corsa di tutti i tempi.
Pezzo forte la Lancia D-50, guidata da Alberto Ascari nel 1955, con la quale vinse l'ultimo Gran Premio del Valentino di Formula 1. Ben 25 case automobilistiche hanno partecipato all'evento a cielo aperto che ha attirato turisti da tutto il mondo.
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