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domenica 26 luglio 2015

Viaggio in Islanda - VII parte - la vita e le abitudini degli islandesi.

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Qui in Islanda si mangia il pesce cinque volte a settimana, mentre il fine settimana si cucina la carne. Anche qui si sente la crisi, ma  l'Islanda ha pagato tutti i suoi debiti. Il popolo islandese e' molto giovane. In Islanda si va in pensione a 67 anni così un pensionato può acquistare un appartamento, più piccolo, magari in prossimità del Porto, dove sta sorgendo un complesso di case destinate proprio a loro; spesso i pensionati viaggiano insieme, ma ognuno vive nel proprio appartamento e se vogliono, si possono incontrare alla mensa.
I vecchi  amici  si incontrano da pensionati, nello stesso quartiere. Il venerdì il bus li accompagna al mercato; nel tempo libero si radunano nelle sale da gioco o da ballo. Insomma i pensionati si divertono moltissimo. Qui i vecchi non vogliono andare a vivere con i propri figli, ma vogliono stare da soli in quelle comunità. Poi decidono di andare due mesi alle Isole Canarie, quando arriva la stagione fredda. In Islanda si formano per strada, lastre di ghiaccio pericolose per gli anziani. A Rejkiavick c'è solo una casa di cura per malati di Alhzaimer, a spese dello Stato e del Comune. Qui i pensionati hanno il 60% dello stipendio che percepivano.
Prima della crisi tutte le banche erano statali,  poi il partito dell'Indipendenza, ha deciso di venderle. Una volta privatizzate le banche, si ė iniziato a fare giochetti con promesse di interessi alti ai pensionati, ma in fondo al contratto veniva apposta una clausola invisibile, che quel contratto era a rischio; cosí non solo gli  islandesi, ma anche olandesi, danesi ed inglesi, hanno investito molti soldi che poi hanno perso. Pian piano  ė fallito tutto il sistema bancario islandese. Nell'Isola Vestmannney un'eruzione del 1974, ha causato la morte di 1000 persone; infatti qui vivevano 5000 persone, dopo l'eruzione sono rimasti in 4000, questa ė l'unica isola abitata e proprio qui ė avvenuto il terremoto. I campi sono pieni di rotoli di foraggio d'avena che vengono esportati negli Emirati Arabi, per foraggiare i cavalli islandesi che vivono lì.
Qui nell'Islanda del sud, non esistono spiagge con sabbia bianca ma solo nera, visto il carattere vulcanico dell'isola inoltre al mare non si può fare il bagno, perché l'Oceano ė troppo freddo, arriva massimo a 8 gradi. Ironia della sorte per l'isola ma gli islandesi si consolano venendo in villeggiatura nelle spiagge italiane, nell'Adriatico o andando alle Canarie. Ci dirigiamo verso un vulcano, qui c'è ne sono tantissimi, che ha eruttato l'anno passato. La cascata che vediamo ha 65 mt. di altezza. Il vulcano    Eyafjoll  ad aprile del 2010, ha eruttato cenere, formando una nube nera che vagava per tutta l'Europa poi il vento ha pulito l'aria; vi sono tante pecore nell'aia, sono ben pasciute ed il montone Caracul, serve per la riproduzione, ė stato importato dalla Germania; ma ahimè ha diffuso la tubercolosi; qui la legge sugli animali, ė molto severa.
Le mucche qui hanno le mammelle molto gonfie, tanto che portano il reggiseno. La fauna marina ė molto varia, ma a causa dell'eruzione, molti uccelli si sono allontanati per lo spavento. L'eruzione del 2010 non ha causato morti o feriti, nemmeno fra gli animali, ripeto, solo un grande spavento! 7 9 13, con la speranza che il tempo sia buono anche domani. I fiumi islandesi non gelano mai. Qui i laghi sono pieni di moscerini, infatti c'è un lago che si chiama lago dei moscerini. Il vulcano Eyjafjoll ultima eruzione nel 2010; si fa il conto delle eruzioni vulcaniche e ci si aspetta che a scadenza periodica, erutti di nuovo. Nelle campagne islandesi, totalmente prive di alberi, i fattori si danno un bel da fare a girare l'erba affinché si asciughi per bene prima di essere imballata. L'Islanda e' un paese molto montuoso e per questo non vi ė una fitta rete ferroviaria; sarebbe molto costoso costruire le gallerie. Raramente Rejkiavick va sotto lo zero. Nel mese di dicembre ci sono solo 4 ore di luce. Siamo alla cascata Seljalandsfoss situata in una piccola catena montuosa in cui si trova anche il vulcano che eruttó nel 2010. La catena montuosa si chiama Eyjafjollfull,  Con alta cascata dalla cui cima si può ammirare una vista panoramica mozzafiato. A quest'altezza si iniziano a vedere i ghiacciai. Eric il rosso ha battezzato l'Islanda, terra del ghiaccio, per confondere i nemici, che invece andavano in Groenlandia, confusi dal nome, terra verde. Le pecore vengono tosate nel mese di ottobre, in Islanda e stanno lontane dalla fattoria.
Al contrario dei maiali, che invece stanno dentro la fattoria. Qui le pecore fanno fino a tre figli, se una ne fa quattro, viene scritto un bell'articolo sul giornale, in prima pagina. Nell'Islanda meridionale, non ci sono porti, a causa delle forti correnti marine. Li vive la Pulcinella di mare; quando prepara il suo nido, scava nella sabbia prima in orizzontale poi in verticale ed avendo le ali molto corte, impara tardi a volare. Il petto della pulcinella si cucina anche con la marmellata, la sua carne non ė bianca ma rossa. I genitori pescano i pesciolini e gli si può ammirare volando, mentre fanno tanta fatica a volare. Molti uccelli marini, qui fanno solo un uovo, ed ė importante far crescere quel piccolo. Lungo le scogliere si trovano grandi grotte. Grappa, rabarbaro e mirtillo, sono liquori che si fanno qui in Islanda e costano meno se acquistati in aeroporto. La delinquenza a Rejkiavick sta aumentando con la circolazione delle droghe come anfetamine, ecstasy e la nuova pillola che si chiama Molly; gli omicidi sono due all'anno. E' in costruzione un carcere per i nuovi direttori delle banche, perché colpevoli del fallimento del sistema bancario. E' un carcere semiaperto; in Islanda la prostituzione ė vietata, però una signora nigeriana, ha fatto finire sulla strada alcune ragazze ed ė stata arrestata, vive in un carcere femminile. Qui i delinquenti rinchiusi sono pochi, ma vanno aumentando per via delle droghe. Manca il commercio della cocaina e della eroina.

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